giovedì 10 dicembre 2009

Riflessioni

Patatartak vuole rendervi partecipe del suo punto di vista. Questo vuole essere un omaggio ad un saggio amico di patatartak. Le sue parole mi hanno scosso ed è per questo che vorrei condividerle con voi. "Tutti noi siamo soli dentro noi stessi". Parlava di punti di vista e di come ognuno percepisca il mondo, l'universo, la vita me anche semplicemente un profumo o un'immagine in una maniera che a lui solamente è concesso conoscere. Ci affacciamo alla vita dalla nostra finestra e a nessun altro è permesso guardarvici.

Ma come ormai credo i più abbiano capito Patatartak è tutto e niente, percui oggi sarà tutti i vostri punti di vista. Caro saggio amico credo che tu abbia respirato a pieni polmoni l'essenza di Patatartak.
Patatartak oggi vi invita a riflettere...

Indovinello

Un uomo con una candela in mano si ferma davanti ad una costruzione rossa ed esclama: "SONO ROVINATO!"
Perché?


venerdì 13 novembre 2009

Il mio pensiero in un sogno

Come posso non essere preoccupata se solo un sottile strato di pelle mi separa dal resto del mondo ed un esile strato di atmosfera che mi separa dall'universo?

Patatartak in cucina

Ma io con quest'arbusto cosa ci dovrei fare?
Questa si che è una bella domanda. =) Ma basta chiamare patatartak è lui l'eroe che trova sempre la soluzione!

  • Prendi il tuo broccolo e taglialo levando la parte dura. Nel mentre metti a bollire l'acqua per la pasta.
  • Quando l'acqua è arrivata ad ebollizione metti il broccolo e cucinalo finché non è abbastanza morbido.
  • Scola il broccolo con una schiumarola e mettilo da parte. Non buttare l'acqua e utilizzala per cucinare la pasta.
  • Da parte fai soffriggere una cipolla e poi buttaci il broccolo. Continua a far cucinare e con un mestolo spappola il tutto finché non raggiunge un aspetto cremoso.
  • Scola la pasta, gettala nella padella del condimento e fai saltare il tutto.
  • A tuo piacimento puoi aggiungere peperoncino o qualche spezia.
  • Servi su di un piatto e se lo desideri aggiungi una spruzzata di formaggio.
Buon appetito!!!!

lunedì 2 novembre 2009

Passatempo

Patatartak oggi è...
come sempre ciò che vuole!

Ha i contorni levigati dalle carezze di una brezza che soffia con incessante noncuranza.
Lo rigiro freneticamente ed è questo gesto che tradisce il tentativo di non mostrare la mancanza di quella serenità che sembra essere presente ma che in realtà è solo un lontano desiderio.
Quando anche il desiderio di qualcosa diventa un illusione...
Continuo a rigiarlo nelle mani, quasi come se sperassi che questo possa creare una via che porti ad un contatto vitale.
Vorrei che mi parlasse, che mi rassicurasse e che mi dicesse che ce la faremo.
Io ce la farò, lui ci riuscirà.
Tendo il braccio, sento quella brezza che ormai si è fatta più sfacciata e adesso mi scompiglia i capelli ed i pensieri. Lo stringo, guardo avanti. I miei occhi guardano oltre l'orizzonte perchè è quello il mio traguardo, il nostro traguardo.
Siamo pronti, sappiamo che la probabilità di riavere un contatto è quasi nulla...
Uno scatto e...1...2...3...4...5.
Ben cinque rimbalzi sul pelo dell'acqua!
Non abbiamo raggiunto l'orizzonte ma possiamo essere soddisfatti.

Patatartak oggi era...far rimbalzare le pietre sul pelo dell'acqua.

mercoledì 21 ottobre 2009

Il comodino dell'indeciso


Oggi patatartak è scrivere una storia.
Oggi patatartak è un comodino. Patatartak è ciò che vuole essere.
3 libri impilati: uno mezzo iniziato, per il secondo manca la metà delle pagine al termine, dell'ultimo si è perso il segno.
un biglietto per il pulman, le chiavi della macchina...un calzino.
Il bicchiere d'acqua, occhiali da sole e l'ombrello.
Un pacchetto di fazzoletti...

Sembra tutto messo lì alla rinfusa ma forse dietro quel caos si nasconde un ben preciso ordine. Ma andiamo per gradi...

L'ordine si saprà solo alla fine, non si deve avere fretta.

...Iniziava con un banalissimo "tanto tempo fa" ma il titolo risvegliava lontani ricordi di quei profumi mai dimenticati, la storia era avvincente e i personaggi finemente caratterizzati. In un periodo come l'autunno, tanto ambiguo, quella lettura era l'ideale.
Ah non esiste più la mezza stagione! Altrochè se esiste ed è la stagione dell'indeciso.
Ma perchè lasciare quel libro proprio a metà? ...

Istruzione di patatartak:
prendi un oggetto dal comodino e usalo, l'indecisione ti guiderà.

lunedì 19 ottobre 2009

Ho l'onore di presentarvi Patatartak. Non preoccupatevi se non lo conoscete perchè lui non esiste. Io stessa non esisto, sono solo un'allucinazione collettiva, un capriccio di un dio che di divino ha solo il nome, l'immagine di grandiosità, riflesso di un mondo che è frutto di ogni soggettiva percezione.
Patatartak è il mio capriccio
nasce dove, come e quando io ho stabilito.
La sua storia non è dissimile da tutte le altre storie raccontate fino ad ora, è come una sinfonia: inizio, esecuzione, fine. Ciò che rende ogni storia diversa è la sua esecuzione ed è questo che fa la differenza tra chiunque e l'artista.

La sua storia inizia così.

Un'insolito fascio di luce che con inspiegabile e quasi impercettibile ma ben definita inclinazione discende sicuro per poi farsi più timido fino ad accarezzare il mare. Ecco! Patatartak nasce proprio così tra un cielo decorato di nuvole ed un mare punteggiato dai bagliori cristallini.
Patatartak è tutto e niente, è il rovescio della medaglia è l'arte della patata...